"Ed ecco la mia vita
Giunta sino all’orlo
Come un vaso d’alabastro
Infrango innanzi a Te"
Boris Pasternák
In un determinato momento storico, si è pensato di poter “tornare alla semplicità dei Vangeli”, ritenendo che fosse ora di spolverare via da essi la patina dorata del dogma.
Ci si è poi accorti, però, che così la figura di Gesù nei Vangeli dovrebbe ridursi a quella di un compiacente filantropo.
condivido pienamente
di Aldo Maria Valli
“Vorrei spiegare in due parole perché continuerò a recitare il Padre nostro dicendo “e non ci indurre in tentazione” e quindi non adotterò la nuova traduzione secondo la quale dovrei dire “e non abbandonarci alla tentazione”.
“Forse l’altro ci è dato come qualcosa che continuamente scompare”.
Sotto uno stesso cielo, quindi abitando dalla stessa parte del mondo, accade, talora, di vedere cose completamente diverse.
Il bello di un trasloco, per quanto orrida possa essere stata la motivazione a farlo, è che si è costretti a rivoltare cassetti, scansionare scaffali e - gettandone via parecchia - riordinare roba di vario genere.
In occasione del 4 Novembre, desidero ricordare Milano e le sue sofferenze attuali come sono capace, parlando di san Carlo che-di sofferenza dovute a flagelli epidemici - ne visse esperienza diretta.
A Milano stava per iniziare, due giorni dopo, il ‘coprifuoco’.
(da F. Perretta)
La regione caucasica del Nagorno-Karabakh, da sempre abitata da popolazioni armene, fu arbitrariamente sottomessa all’Azerbaigian nel 1923 da Stalin, con finalità evidentemente anticristiane.
"È inoltre uno strumento etico, in quanto consente di evitare momenti critici che di solito sono a carico solo delle ragazze".
Girovagando d’estate per il mondo, può infine capitare di trovarsi a Cascia.
L’università Cattolica si fa promotrice di un convegno su "Migranti ed appartenenze religiose" per scoprire così "La religione del migrante come sfida per la società e per la Chiesa".
“Credo che, prima di tutto, volessi esser parte di qualcosa” (Edward Snowden, Errore di sistema, Tea ed.,2020)
Avevo già scritto tutto, quando poche ora fa, inaspettatamente, mi è giunto dalla Spagna un messaggio WhatsApp con foto.
Ed allora riapro per aggiungere questo.
«San Tommaso non ha interpretato la parola di Dio alla luce della scienza del suo tempo, ma la scienza del suo tempo alla luce della parola di Dio».
Riportiamo - condividendolo per intero e ringraziando per la sua acutezza e chiarezza l’autore - l’articolo di commento per la chiusura del Meeting di Rimini 2020 pubblicato da Stefano Fontana sull'ultimo numero del Bollettino del Van Thuan Observatory per la Dottrina sociale della Chiesa.
Nell'arco di pochi giorni, nel cuore di questa estate fluttuante, oltre che nel sudore, nel disinfettante, ben due mamme di due amiche se ne sono andate per sempre.
Un cappuccino come tanti bevuti nei bar, per esempio di casa tua, a Milano, acquista subito un tono di stupefacente bellezza e commozione se bevuto, per esempio, in un container - prefabbricato dal tono vagamente tirolese, però, a Norcia. Più precisamente nelle ‘casine di legno fuori delle mura’ dove - come indicato da cartelli e cartelloni sparsi in città sulle rovine “ci siamo trasferiti causa terremoto”.
Non penso proprio che Leonardo Sciascia abbia mai conosciuto personalmente, ovvero si sia mai intrattenuto a disquisire su questioni liturgiche con i Cardinali Ottaviani e Bacci.
Nel corso dei traslochi - dovendo rimettere a posto le cose strappate dal loro naturale contesto dentro cui, ormai, si riconoscevano - capita di imbattersi in scatole e scatoloni di fotografie.
Talora, improvvisamente, una cosa bella con cui ci stiamo impegnando, avventurosamente o meno, ma con passione, si trasforma per chissà quale strana magia, nell'opposto esatto di quanto credevamo di stare avendo tra le nostre mani.
Era una domenica mattina ed io - come al solito - mi accingevo a partecipare alla Messa delle 8, e - come al solito - mi attendevo una ormai consueta celebrazione per persone anziane o deluse dalla vita.
Molto colpita dalla consueta precisione e acutezza di giudizio di Gotti Tedeschi, desidero riproporre stralci di una sua recente intervista concessa a Samuele Ceccotti.
(di Edward Pentin)
"Alla Conferenza del Cairo su ‘Popolazione e sviluppo ’ (1994) e, poi, in quella di Pechino sulla donna (1995) il presidente della delegazione della Santa Sede, card. Martino, Osservatore permanente all’ONU, portava avanti una linea di netta opposizione alle direttive ONU, allora ampiamente sostenute da USA e Unione Europea.
“Né più nel cor mi parlerà lo spirito
delle vergini Muse e dell’amore
unico spirto a mia vita raminga”
Foscolo, I sepolcri
Secondo un servizio trasmesso su Focus TV sussiste un grosso problema ora che, importandoli dall’Europa del Nord, un trio di bufali verrà ‘costretto’ ad essere libero in un territorio scelto ad hoc sui Carpazi.
Non sapendo se questa sarà una Fase due o un ritorno a Fasi meno uno addirittura, lo scoraggiamento cammina fianco a fianco della legittima esultanza per avere ricevuto il ‘condono’ dai domiciliari.
Lunedì 27, quando questo ‘articoletto’ uscirà sulla home page, anch'io sarò uscita.
Di casa. Dopo due mesi esatti.
La madre stava per morire.
Se Pirandello non parlava della sua propria, ma di quella del protagonista della sua novella, pochissimo cambiava.
Ma Cristo è veramente risorto.
Dedico la home page della settimana di Pasqua per ricordare e riflettere - attraverso uno scritto di Stefano Fontana - su una personalità particolarmente importante tra quanti hanno creduto e testimoniato che ‘Cristo è veramente risorto’.
Il breve spazio concesso per arraffarsi un po’ di sole (almeno per coloro i quali - come me - non dispongono di terrazzi con affaccio sud) è sufficiente per accorgersi che il cielo è splendido, col suo azzurro soffuso di letizia: è, infatti, Primavera.
Basta un articoletto in fondo pagina di un giornale che - come tanti altri reclusi di oggi - ti compri per ‘evadere’ dal recinto casalingo in cui - non essendo neppure casa tua - ti sei venuta a trovare e, di colpo, anziché attraverso una banale finestra, l’evasione ti risucchia in un vortice profondo.
Voglio premettere a tutto quanto posso aver ‘inventato’ questa settimana per la home page, la mia scoperta.
Il titolo scelto altro non è che un prestito, che mi prendo la libertà di concedermi, dal titolo di un piccolo libretto edito nel 1987.
Un pensiero in questi giorni alle persone fragili. Può essere un fratello o il figlio di un'amica in comunità terapeutica, le visite nelle quali sono state sospese. E può essere la mitica fascia over... l’anagrafica dei cui morti, secondo i media, dovrebbe rallegrarci.
Non ho nessuno/a parente e/o amico in quel di Codogno.
E nemmeno in quella che viene definita la zona rossa.
L’ignoranza non è quella di chi ha poche nozioni.
L’ignoranza è quella di chi si ostina a ritenere che oltre le proprie poche nozioni, altro non ci sia.
Quando ancora andavo a sciare, e fin dai primissimi tempi, la cosa che più mi piaceva - oltre a saltare le cunette - era il dérapage con cui, non solo spruzzavo neve a destra e manca imbiancando mia madre in ansia a fondo pista, ma intervenivo sulla monotonia della direzione imposta dall’ovvietà del piano inclinato.
Tra le bancarelle che ogni mese si espandono sotto casa, questa volta troneggia una bella porcellana raffigurante un viso di pagliaccio.
C’era un tramonto di quelli che spesso - almeno qui - si vedono belli.
Qualche volta, per caso, ci accade di “assistere alla nostra assenza”.
di Costanza Miriano (dal suo blog, in data 29 novembre 2019)
Il titolo della nostra conferenza sono le minoranze creative.
Non mi ero mai resa conto quanto quei film, americani tutti basati sulla fuga dal Natale e che bollavo parto di puro nichilismo protestantico, cogliessero una drammatica verità sino a quando, uscendo di casa negli
ultimi giorni, non mi sono imbattuta per pomeriggi interi in un blocco forzoso della circolazione a causa di un Babbo Natale comodamente seduto davanti al portone.
Il vero Re pacifico, il Principe della pace, Colui che doveva insegnarla durante la vita e lasciarla in eredità dopo la morte, volle che la sua nascita fosse preceduta da quella pace universale in cui il mondo riposava sotto il regno di Augusto. «Se guardiamo la storia - nota san Girolamo - troviamo che in tutto il mondo dominò la discordia fino all'anno 28 di Cesare Augusto.
Alcuni si liberano del problema delle proprie azioni, delle scelte fatte e - soprattutto - degli esiti non proprio gratificanti di esse, semplicemente negandole. La negazione, non tanto di una cosa, di un errore, ma la negazione come stile di vita: negare che diventa come respirare.
Per gli Ambrosiani, con i quali ho celebrato il Natale per 41 anni della mia vita, è già Avvento.
Ci son tre donne a cui penso spesso soprattutto in questo buio mese dedicato ai morti, Novembre.
(…) In accordo col mio passato comincio con la Congregazione per la Dottrina della Fede, o meglio, col tema della FEDE.
Era pochi giorni fa che leggevo, senza riuscire a non tornarci su continuamente, quel passo di Apocalisse 5:
”E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e sul lato esterno, sigillato con sette sigilli.
Quando consegnerò le chiavi della mia adorata casa a chi verrà a porle i sigilli e togliermela per sempre, lei sarà bellissima.
In linea con quanto Pubblicato la settimana scorsa, e come possibile intelligente completamento, riportiamo un articolo di Vanzini apparso nell’Agosto 2002. Apparso sul bellissimo blog di Costanza Miriano
L’ultima volta in libreria, proprio accanto ad un improbabile volume nientemeno che di Marcione, esposto non tra i testi di antichità di erudizione ecclesiastica, ma spacciato come una golosa new entry (ed infatti ben si accostava a tutto il ciarpame criptoprotestantico dispiegato a piene mani da quella che un tempo era una libreria cattolica), avevo sbirciato tra le pagine di un testo dedicato alla comunicazione di Edoardo Lombardi Vallauri, ”La lingua disonesta”.
Entrare a comperare un libro nella libreria delle granitiche certezze e buona stampa della propria giovinezza, Vita e Pensiero in Università Cattolica, e non capire più che giorno è / che anno è / che posto è e soprattutto cosa diavolo sia successo nel breve (forse) volgere di tempo in cui hai avuto da fare con un po’ di questioni fastidiose e, perciò, tanto tempo per leggere e comperare libri non ne avevi...
XII ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI
Si torna dalle (tardive, quasi insperate) vacanze e, se esse sono finite, c’è qualcosa che, invece, non finisce mai.
(Dalle Memorie di un sacerdote di cent’anni fa)
Dall'alluvione del libero pensiero la figura del ‘seminarista’ è uscita salva ma non indenne: malconcia per molti e svisata più di qualsiasi altra figura sociale: cosicché ha aspetto di rudere, di residuo, di superstite dell’ancien règime.
Metà e più delle crisi - coniugali, familiari, esistenziali, sociali e politiche - sono frutto di narrazioni che non hanno una uguale linea narrativa.
“Si sta / come d’autunno sugli alberi / le foglie”, diceva il Poeta.
Riempire scatoloni, per ora destinati ad un magazzino, poi - una volta costretta ad uscire di casa - chissà, è cosa quanto più quantistica si possa immaginare.
UN DIO CHE NON HA NIENTE DA DIRE
SFIDA LE NOSTRE SPERANZE
Quando è morta come una forsennata, ho cercato tra le sue cose lettere, ricordi, fotografie che quanto più possibile me la facessero ricordare con il sorriso.
Dover traslocare ha i suoi vantaggi: si deve metter mano a un ‘infinità di cose raccolte e archiviate.
"quando tutto va in confusione più che mai si sente il bisogno di attaccarsi a qualcosa di vero, di importante, di bello, di santo.
Per questo esistono i ricordi”
Premesso che il mercoledì, giorno del 10% di sconto per gli over 60 in determinati supermarket, a Milano
Cioè oggi, Morgan, il cantante e attore televisivo, come da articolo sul quotidiano, lancia l’appello a picchettare sotto casa sua per impedirne il pignoramento.
Quando penso alla devastazione del concetto di famiglia, anche là dove vengono sbandierate le più romantiche ed emotivamente avvincenti spiegazioni di essa, quando si assiste alla notizia (tre volte in due giorni) di creature di due anni ammazzati a calci e botte dai rispettivi genitori perché piangendo li disturbavano, si sente con certezza che essere uomini e donne non significa più nulla.
“Un giorno credi di essere giusto
E di essere un grande uomo
In un altro ti svegli e devi
Cominciare da zero”.
La piccola Anna si stava risvegliando da uno dei suoi sonni di bambina di nemmeno due anni, dopo una intera giornata passata a digiuno o quasi per via di una bua al pancino.
“Le donne hanno una visione così limitata della vita, il loro orizzonte è così ristretto, i loro interessi così piccini”!
Già solo il nome - in così aperto contrasto delle sue acque, a quanto pare, purissime e limpide - lo rende estremamente simpatico.
Se - come dice Oscar Wilde - ogni uomo uccide ciò che ama, Signore che pendi dalla Croce e poi dicono Tu sia risorto, allora forse ti abbiamo amato troppo…
Dobbiamo certamente - se qualcuno ce ne fa domanda - mettere in luce il perché e il percome di determinate scelte.
“Mi devi aiutare a non essere così infelice quando devo essere più forte di lui”.
Il ‘lui’ in questione è il diavolo.
Mi sorge l’obbligo di dire almeno un piccolo grazie a tutti color (e non sono la sola Patrizia) che - a distanza di un anno dalla nascita di questo ‘sito/blog’ che dir si voglia, hanno dimostrato - non essendo Patrizia appunto, di seguirlo e frequentarlo.
Era in pigiama.
E - come non ha mancato di rilevare il solerte agente quando, con ben 150 altri colleghi, ha fatto irruzione nel ‘covo’ - si stava mangiando una pasta al sugo, ‘coi pistacchi’.
Ogni consigliere esalta il consiglio che dà, / ma c’è chi consiglia a proprio vantaggio. / Guardati da chi vuole darti consiglio /
Perplesso Freud si poneva una domanda: ”Che cosa vuole una donna”?
Questa domanda Melanie Klein non se la pone: per lei il desiderio femminile, più di ogni altro, se è ancora possibile, è dominato dall’angoscia.
In questo Tu avevi ragione.
Il segreto dell’esistenza umana infatti non sta soltanto nel vivere, ma in ciò per cui si vive.
Senza un concetto sicuro del fine per cui deve vivere, l’uomo non acconsentirà a vivere e si sopprimerà piuttosto che restare sulla terra, anche se intorno a lui non ci fossero che pani.
Su di un foglio strappato della Settimana Enigmistica datata 6 dicembre 2018, scoperta per caso oggi all’interno di un libro, ho trovato scritto quasi un grido disperato: “L’impossibilità di credere a una grandezza che non ci appartiene”.
Amando molto fotografare, sia pure con un banale cellulare, alcuni mi hanno ripetutamente intimato di aprire un profilo Istagram.
Giacomo Leopardi
Pensava - a dire il vero - di essere un cinese.
"Quando arriviamo a Milano, se mi addormento, mi sveglia per favore?"
La famiglia Bélier era costituita da quattro elementi: tre sordomuti ed una persona, la figlia maggiore, l’unica normalmente udente e parlante.
Natale 1922
“Ecco qua, cara mamma, sempre eguale, fedele di anno in anno, il saluto della nostra ora delle sei, l’ora in cui è nato Cristo.
Sul finire dell’anno 2018, fatidico cinquantenario - in più sedi e da più voci fatto oggetto di memoriali - di quello che - alla luce della tristezza dell’oggi, nonché delle discoteche dove si va a morire (anche se le balaustre non crollassero e le uscite di sicurezza funzionassero) - fu l’anno della nostra dissipazione, il 1968, ho pensato di aggiungermi, fanalino di coda, al vasto coro generale.
La mattina, mentre apro le finestre, spesso lo sguardo mi si imbatte in un paio di biciclette con i loro cerchioni arancio brillante, abbandonate sul marciapiede di fronte.
Quando anche l’ultimo dispiacere ha trafitto i tuoi non più giovani anni, ecco tuttavia che, ancora, può accaderti di prendere un ascensore.
Ho creato un leggero imbarazzo a quartetto che si era fermato all’uscita della Galleria Vittorio Emanuele.
“E anzi... senza Cristo e contro la Chiesa che insidiava e impediva il progresso umano e della patria, si poteva fare bene, e meglio”.
È di forse appena qualche giorno fa la notizia - battuta da pressocchè tutte le agenzie di stampa, almeno quelle del mondo civilizzato - della assoluzione dopo quasi 10 lunghissimi anni di una cristiana, Asia Bibi, pakistana ingiustamente accusata di blasfemia e condannata, nei primi gradi di giudizio, a morte per impiccagione.
Camminavo per una via del centro qualche mattina fa, quando mi sorpassa un terzetto: mamma, bambino per mano e amica della mamma.
È evidente che non va da nessuna parte.
Altrettanto evidente che nessuno lo aspetta.