"Ed ecco la mia vita
Giunta sino all’orlo
Come un vaso d’alabastro
Infrango innanzi a Te
"

Boris Pasternák

Perchè il Sito

Nel Giugno di dieci anni fa, compivo cinquant’anni e diedi una gran bella festa.
Sembrava tutto fantastico e le fatiche e i travagli dei lunghi anni precedenti, allietati da nascite, incontri e altrettanti momenti memorabili, apparivano come un grande, unitario e, assieme, ragionevole, se pur sempre ricco di giusto senso del Mistero, scenario.


 

Family by Carlo
Una lunga lotta a cui sopravvivere

Lunedi scorso ho assistito al pianto di una mamma mentre raccontava che - come nel mio piccolo ho tentato di fare anch’io - dopo aver dato la vita per i figli, ora uno di essi, quando finalmente - dopo tanto attendere - si è presentato a trovarla, di meglio da dirle nel salutarla non ha trovato che: “Mio Dio come sei vecchia e piena di rughe”!

guerra
Il Signore della vita morto regna vivo 

(Mors et vita duéllo conflixére mirando: dux vitae mortuus, regnat vivus)

Scrivo oggi che è Pasqua.
Due giorni fa era ancora venerdì. Venerdì Santo.

sole_che_sorge_2012
La notte è avanzata

Una bambina nata senza parete addominale, con l’intestino e tutti gli apparati che solitamente si trovano nell’addome, completamente all’aria aperta, tutelati da una pietosa garza messa loro sopra dall’infermiera che aveva assistito al parto.

Ultreya-y-Suseya
Non tutte le strade sono un percorso

Riflettevo , nel volgere al termine del periodo quaresimale

In viaggio con i volontari della Croce Rossa da Bilohorodka a Vorzel, per evacuare i bimbi dell’orfanotrofio (foto Alessio Romenzi)
Niente di nuovo sotto il sole

Patetico sentire e vedere tutta questa agitazione e questa domanda reiterata (chi sarà il/i mandante/i?) riguardo la scoperta delle migliaia di files intercettati dal finanziere Striano a prescindere dall’esserne stato ufficialmente incaricato.

Ucraina - guerra
Notizie da oltre cortina

La ‘cortina’ è di nuovo tra noi e stavolta non è quella di ‘ferro’ che ci opponevano i Paesi del Realismo Socialista, ma è quella di inchiostro, che ci calano i media occidentali e la loro informazione corrotta.

Guerra Ucraina
Ucraina due anni dopo

Non so cosa, meglio delle parole - che riporto - di un articolo apparso due giorni fa, possa esprimere quanto sta accadendo a due anni dall’inizio dell’inutile strage, qui, nel cuore della nostra Europa, mentre da ottobre gli fa eco la sorte di migliaia di membri del gruppo etnico palestinese, ai quali Israele continua ad infliggere condizioni di vita tali da provocare morte sicura, per fame o per malattie, quando non direttamente sotto le bombe.

carla Vites - tramonto
Fiducia o Sfiducia?

Dal blog di Costanza Miriano

Per quel poco che capisco di teologia, la questione in gioco con Fiducia supplicans è - riducendola fino all’osso - una questione di fede.

Carla Vites - veduta mare
In cima al colle

Una piccola chiazza bianca, di forma rettangolare, con un altrettanto piccolo spuntone sulla sua sinistra che svetta verso l’altro nemmeno troppo elegante nella forma, questo è tutto quanto, ogni mattina, oltrepassando con lo sguardo i muri e i tetti delle cose prospicienti, i miei occhi scorgono nell’aprire le persiane.

pesci
I'obiettivo è svicolare

In un suo recente articolo, un noto giornalista, fa notare come, oltre ad essere diventato un format come un altro, quello della politica in televisione (meglio: della politica da televisione).

Carla Vites - Milano
Il lusso della verità

di Benedetto XVI

In un determinato momento storico, si è pensato di poter “tornare alla semplicità dei Vangeli”, ritenendo che fosse ora di spolverare via da essi la patina dorata del dogma.

Uscita dalla messa domenicale - Gianfranco Giliberto
La forma della nostra speranza

Liturgia - che cos’è propriamente? Che cosa avviene in essa? Quale tipo di realtà vi incontriamo?

El hombre que vive intensamente la realidad

Sabato mattina ho partecipato al funerale di un amico di poco più vecchio di me, conosciuto cinquantadue anni fa.

Angelus - Salvador DalíOltrepassare il limite

Ovvero, come dice Costanza Miriano: CDF Congregazione per la Dottrina della Fede = Congregazione per la Dottrina della Farsa.

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Quando la guerra è finita

Poco tempo fa - la vergognosissima e inqualificabile guerra in Ucraina era già in corso - in TV hanno dato “Ogni cosa è illuminata”, film tratto dal libro di J.S Foer.
La vicenda narrata si svolge esattamente in Ucraina, in tempi non sospetti, dopo la caduta del Muro quando la circolazione tra Est ed Ovest era ormai agevole.


Il sole della storia

ET LUX IN TENEBRIS LUCET ( Giov 1, 1-10)

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Il sole della storia

Dal VII secolo, in Irlanda, si moltiplicano le croci.
Croci intagliate in lastre di pietra, che formano una sagoma nel cielo solo da due lati, le cui figure, quando ce ne sono, risultano appiattite e senza modellato; croci che non mostrano che pochi intrecci, e, infine, croci che sono grandi monumenti, dai tre ai quattro metri di altezza.

Tree-and-Fire_Thinkstock
Tutto quanto fa Natale

Essere costretti quasi tutto il giorno su di un divano, involti da una coperta impietosita delle nostre ossa rotte, mentre, febbricitanti, attendiamo che passi il malanno traditore, può avere un lato istruttivo.

Scala Milano
Dalla Scala (Russia)... con amore

Giovedì prossimo, 7 Dicembre, si inaugura l’anno lirico della Scala di Milano.
È, come da tradizione, il giorno dedicato al patrono di quella città: sant’Ambrogio.

Garca sulla spiaggia
Un po' di silenzio

Riporto l’articolo di qualche giorno fa apparso von il titolo "Un po’di silenzio" di Marco Travaglio.
Anche qui si parla della questione dell'uccisione tra i due fidanzati friulani.
Ma il punto dolente vero della questione, è quanto in questo articolo viene amaramente messo in luce in conclusione.

Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio di primavera
Il sassolino bianco e la parete sottile

Pensieri di una nonna per un nipotino che sta per nascere

I tuoi genitori sono là in Ospedale a fare il tifo per te, per questa impresa gigantesca che tuti abbiamo attraversato una volta e che nessuno di noi ha mai ricordato: la nascita.

Parco Sempione martedi scorso 19 Nov
Terra promessa e promesse di morte

Tra un‘immagine più devastante dell’altra che ci viene fatta sfilare sotto gli occhi in questi giorni di ennesima guerra, quella contro la striscia di Gaza- come se non ci fossero bastate quelle dell’altra insensatissima guerra in Donbass - una mi ha colpito in modo particolare.

Roma, bar davanti a S. Maria Maggiore
La babele sinodale

Terza e ultima parte dell’importante intervento sul Sinodo sulla sinodalità e sulla minaccia da esso rappresentata per la Chiesa.


La sinodalità come “prassi”

Continuo a pubblicare l’intervento di Stefano Fontana sul Sinodo in corso e tutte le sue criticità.
 

La Gli eventi di un processo nel tempo sono prassi. Alcune parole-chiave della nuova sinodalità, come ascoltare, integrare, condividere, non indicano contenuti ma atteggiamenti, azioni, ossia prassi. In questa prassi, l’agire delle singole persone convocate e l’agire della collettività convocata si congiungono in sintesi dialettica, il particolare e l’universale coincidono nel globale: un centinaio di persone, supposte cattoliche, costituiranno la nuova sinodalità.

Carla Vites - panorama
La nuova sinodalità come “tempo”

Un aiuto a riflettere sulla pregiudizievole attività sinodale in corso. A cui seguirà una successiva articolazione dedicata al medesimo argomento dall’autore Stefano Fontana, dell’ Osservatorio per la dottrina sociale della Chiesa Van Thuan, alla sinodalità come prassi e sinodalità come procedura.

Joseph Zen Ze-kiun
Sul vaso di pandora - Sinodo

Il commovente e pertinente testo integrale della lettera del Cardinale Joseph Zen Ze-kiun, S.D.B., Vescovo emerito di Hong Kong (Cina), indirizzata ai vescovi e cardinali che partecipano ai lavori del Sinodo. Ricordiamo che il Card. Zen è uno dei firmatari dei Dubia inviati a Papa Francesco riguardanti alcuni punti cruciali del Sinodo stesso.

mappa mondo di Narnia
L'amicizia e l'armadio

Anni fa durante uno dei miei giri solitari, per turismo e per dimenticare, mi trovavo seduta ad un tavolo di ristorante carino, a Narni.

sinodo
Tutto quello che (non) ci meritiamo

Trovo puntuale precisa questa riflessione in merito al tunnel nel quale la Chiesa si imbucherà dal 4 ottobre per ben due anni

Di Stefano Fontana

Erik Bulatov, - Gioconda
Chi è chi

Il 13 di settembre ultimo scorso, causa più che legittimo rimprovero dell’arcivescovo di Colonia ad un suo sacerdote per aver impartito una benedizione ad una coppia gay, un gruppo di sacerdoti ‘dissidenti’ hanno organizzato e celebrato sulla porta della cattedrale una benedizione di coppie dello stesso sesso dinnanzi a 400 persone.

Marc Rothko - Early Works III
Il valore della differenza

Ancora le parole del prof. Begato a conclusione di quanto apparso qui la settimana passata

Anziché scavare nel tema degli stereotipi preso in se stesso, preferisco spostare il focus della riflessione ed esplorare in che modo si potrebbe purificare il nostro sguardo sugli stereotipi. Per fare questo, mi lascerò guidare da una pagina illuminata di Romano Guardini.


Il pregiudizio di non aver pregiudizi

Riproduco qui la prima parte (seguirà la seconda la prossima settimana) di una lezione tenuta dal prof. Begato.
Testo che reputo puntuale e fondamentale circa (cito il titolo da lui scelto) “Il problema degli stereotipi davanti ai tormentoni LGBTQ+ e Woke”

suor Maria Grazia
Una lettera dal passato

"Il mio ricordo nella preghiera, con l’augurio di mantenere sempre viva la speranza!"
E poi sotto, piccolino e stortignaccolo perchè lo spazio su cui scrivere era finito, ”Di cuore la saluto”.
Firmato suor Maria Grazia sdc.

Juryi Pinenov, Attesa - 1959
Arrivederci a Settembre

 

M.Giacomelli. Io non ho mani che carezzino il mio volto
Il tempo di un addio

Un bel mattino ci si sveglia e, anche se le solite cose sembrano al solito posto, tutto è cambiato.
Così, ascoltando omelie dove il sacerdote quarantenne cita come esegesi alla Parola di Dio, Lacan, sbagliandone tra l’altro la definizione (Filosofo, invece di psicoanalista), una fedele qualunque si accorge che, lì, tra quei soliti banchi, non c’è più la solita Chiesa.

Giuseppe Abbati - Lungo l'Arno alle Cascine
Madame Bovary, don Chisciotte e la distanza

Accecati da una cultura del ‘risentimento’, una cultura fondata sulla perversione del concetto di ‘uguaglianza’, nessuno riesce a scampare al profondo e distruttivo romanzo di sé.

Cappello del Mago
Accendere la tv e spegnere la magia

Poco tempo fa, mio figlio mi ha fatto dono di una sua raccolta di novelle, edita per i tipi di una piccola casa marchigiana.
Come mamma, non potevo che trovare bellissimo quanto lui scriveva, ma la cosa che mi ha colpito (e commosso), al di là del merito che altri più competenti di me riconosceranno o meno a questa piccola opera, è stata la dedica, di suo pugno, sulla prima pagina: “A mia madre, per avermi insegnato l’amore per i libri”.


La pace che l'America (e l'Europa) ignora

Oggi (il 10 Giugno per chi scrive) sono esattamente 60 anni dal 10 Giugno del 1963, giorno in cui Kennedy si espresse in maniera folgorante ed insuperabile - secondo l’espressione di Jeffrey Sachs, di cui riportiamo un articolo dedicato - per illustrare la sua formula per arrivare alla pace con l’allora URSS.

spiritelli dei gerani - Mario Cossu
Quelli che il dolore non mi riguarda

Dopo eventi truci come l’assassinio di Senago di qualche giorno fa, si scatena tutto un mondo di saggi pensatori e sdegnati stigmatizzatori del male.
Altrui.

SVETLANA NIKOLIČ
Quella voglia di giustizia

Una bella mattina dell’anno 399 a.C. un figlio sta andando a denunciare il proprio padre
Siamo ad Atene, presso il Portico dell’Arconte Re, il magistrato preposto all’esame delle cause di natura religiosa.

guerra ucraina e wall street
Voci da sotto gli zoccoli

Vedendo la parata di capi di governo del G7 ad Hiroshima, tutti schierati a confermare il presidente USA della loro fedeltà, come tanti burattini imploranti e

bolle di sapone
Parlare senza dir niente

Se qualcuno avesse bisogno - di tanto in tanto - di chiarimenti sul metodo tortuoso e ambiguo a cui i Gesuiti fanno regolarmente ricorso, come loro specifica connotazione, nel rivolgersi al mondo circostante, basta cogliere al volo uno degli ultimi Angelus papali.

Ultima cena in tempo di Covid - meme
Pareri sulla questione sinodale

La Chiesa locale e non è in fermento per l’attesa del prossimo concilio dei Vescovi sulla ‘Sinodalità’.

Jean-François Millet-Shepherd with flock of sheep in the moonlight
Rompere la dittatura della consuetudine

Il paradosso continuo e generale in cui la venuta di Cristo ha gettato l’ordinaria umanità che ci costituisce non cessa di tragicomicamente dirompere nel tempo e nello spazio!

Sopra la città– Marc Chagall –1918
Di idraulici e di mamme che muoiono

In entrambi i casi si è trattato di riflessioni sulla famiglia.
Anzi, sul legame, tutto speciale, unico e misterioso, che si instaura tra individui per il fatto stesso di essere una famiglia.

Vetrina_pasquale_Gorizia
Campane nella notte

Inizia quella settimana, la Settimana santa, in cui più drammaticamente viene offerta alla nostra sensibilità desensibilizzata la contemplazione del dolore, del tutto è
perduto, ma, anche della luce di una possibile speranza.

Kiev
Kiev secolo XXI come Kiev secolo X

Leggendo un saggio sui primi passi della civiltà russa, avvenuti con la conversione al cristianesimo della Rus’ di Kiev nel X secolo, qualcosa mi ha impietosamente spinto a paragonare l’insipienza degli attuali capi della Kiev di oggi con la svolta invece intelligente di quelli di allora.

The Sheepfold, Moonlight
Dieci anni di scompiglio e di sconcerto

di Stefano Fontana

Il decennio del pontificato di Francesco che cade in questi giorni ha creato un considerevole sconcerto. È come se qualcuno fosse intervenuto a scompigliare tutte le carte in tavola, lasciando tutti senza parole sia per il metodo adoperato sia per i nuovi contenuti riguardanti punti molto sensibili della fede cattolica.

UNA_FAMIGLIA_DI_GIDZIVKAUCRAINA
Ancora la guerra

Vorrei evidenziare l’importanza dei contributi che il prof. Giovanni Lazzaretti continua a dare riguarda la pasticciata versione sulla guerra in Ucraina somministrataci quotidianamente dai media filo-americani, cioè servi

MAURICE_DENIS-Sunset
Tesserine d'oro

Molto consolante constatare che per un medioevale, come fu Guglielmo di Saint-Thierry, (1085-1148) la normalità è la virtù, ovvero il fatto umano come coincidenza col bisogno di essere buoni.

appesi ad un filo della luce
Chi dice cosa

Continuo a riflettere sull’Antifona alla comunione della Messa di stamani, prima Domenica di Quaresima: "(…) scuto circumdabit te veritas eius".
Presa dal salmo 90, viene tradotta con "la Sua fedeltà ti sarà scudo".

Joan Mirò, Blu
Invece era un calesse

“Credevo fosse amore, invece era un calesse”, non indica solo lo stato confusionale dei due protagonisti del film di Massimo Troisi.

CarloOtto lattine vuote

Quello che più ci sconcerta, non è tanto vedere male azioni - per quanto questo sia sempre brutto - e la nostra relativa impotenza a fermarle.
Ciò che veramente ha il potere di sconcertare è la mancanza di senso logico. Del male, cosiddetto, come anche dell’altrettanto cosiddetto bene.

Averin-Alexander-b1952-Woman-Childen-at-Shore-with-Toy-Boat
La nostra parola iniziale si chiama bellezza

La bellezza a cui non osiamo più credere e di cui abbiamo fatto
un'apparenza per potercene liberare a cuor leggero

/LEV_e_SONJA
Il più delle volte ci si innamora

Il più delle volte ci si innamora, amando ‘i nostri stessi sogni’ come riflette Sof’ja Tostana, andando a ripescare, dopo solo due settimane di matrimonio, il suo vecchio diario, diario che - come afferma lei stessa - pensava non avrebbe mai più dovuto trovar posto nelle sue giornate, da quando, fresca sposina, troneggiava accanto a lei la presenza di un marito.

Carl Vilhelm Holsøe
Caffè e verità

Impegnata nel rito del caffè mattutino, provando ad indovinare quanto tempo ci sarebbe voluto perché mi risvegliasse voglia ed energia sufficienti ad iniziare la giornata, l’occhio mi è caduto, vicino alla tazza fumante, sul libro appena arrivato e lì posato.

la meraviglia del natale
Abbandonarsi all'oceano della bontà di Dio

Dal dicembre 2012, ultimo Avvento con Benedetto XVI, non ero più riuscita a copiare ed archiviare qui nel mio PC le cose belle che lui ancora - per nostra fortuna - andava dicendo e che io leggevo sull’Osservatore Romano a cui ero abbonata.

Procolo_nel_luogo_della_luce_-Napoli_-_Catacombe_di_San_Gennaro
E non ci indurre in tentazione

Riporto qui un passo del Gesù di Nazaret, volume pubblicato nel 2007.
Il primo volume pubblicato, come gli altri due dedicati anch’essi alla figura di Cristo, è ricchissimo di contenuti che - in quest’ora della sua recente dipartita - ci restituiscono un po’ della grandezza di papa Ratzinger.

MarktlamInn
Sulla porta di Pasqua, ma non ancora dentro

L’espressione "Sulla porta di Pasqua, ma non ancora dentro", narrava  il fratello di papa Benedetto XVI nel libro uscito nel 2011, è diventata - dal giorno del suo Battesimo, la metafora di tutta la sua vita, che - prosegue Georg Ratzinger - "fin dall’inizio è stata una metafora pasquale".

bambina afrivana
Il futuro - ed il natale - non è più quello di una volta

Leggevo e rileggevo questa frase ogniqualvolta passavo sul cavalcavia tra la Triennale e via Venti Settembre, a Milano.
Qualche spiritosone l’aveva dipinta sul muretto che fiancheggiava il marciapiede.

Viggo Johansen Silent Night 1891
Natale e la lunga tavola dei desideri esauditi

Dopo un giro di due giorni, tra vie e vetrine un tempo nemmeno troppo remoto, illuminate e decorate con qualcosa di simile alla passione dettata dalla letizia, oltre che dal business, mi sento di definire questo, come il Natale più trash della mia vita.

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Il Vaticano II e le variazioni
della dottrina sociale della Chiesa
(3° parte)

Qui, nello specifico, i condizionamenti o - come dice l’autore - le ‘variazioni’ della Dottrina Sociale della Chiesa in seguito ad una determinata linea interpretativa del Concilio Vaticano II.

cripta-di-Agnani
Il Vaticano II e le variazioni
della dottrina sociale della Chiesa
(2° parte)

(sottolineature mie)
La questione principale per chi affronta il tema del Vaticano II è di stabilire se esso costituisca in qualche modo un problema in se stesso, o se i problemi sono nati dalla sua applicazione la quale sarebbe avvenuta con forzature, errori, fughe scriteriate in avanti.

Catino_absidale_Cattedrale_di_Monreale
Stefano Fontana su DSC e Concilio

Questo intervento di Stefano Fontana, sulle riduzioni portate avanti dai frutti del Concilio Vaticano II è più ampio di quanto qui riportato.
Ne proporrò più avanti altre parti.

fiori secchi
Lettere d'amore: cronache di una santità annunciata

Venerdì prossimo cadrà un anniversario di nozze celebrate tanto tempo fa, in una delle più celebri e belle chiese romane.

Carla Vites - Parco Sempione 2014
Autunno

Un autore capitato per caso tra i miei libri narra la vita della propria nonna, coetanea della mia bisnonna.
Sempre per caso, questo libro si troverà tra le mie mani proprio in un giorno d’autunno e con una dedica autografa, datata all’anno stesso della mia nascita.

Stanislav_Yulianovich_Polish_1873-1944_-_Moonlit_room
Sull'angolo del baule disfatto

Quante volte ci siamo ritrovati seduti sull’angolo del nostro baule disfatto.

Da Le côté des Guermantes. (Prima notte a Doncières. Un albergo fiabesco e rassicurante), di Marcel Proust.

Anatolii-Stepanov-301-War-in-Ukraine
Narrazioni che uccidono

Jeffrey Sachs, uno dei più importanti economisti americani, professore e direttore del Dipartimento per lo Sviluppo sostenibile della Columbia University, è stato consigliere di tre segretari generali dell’ONU e domenica al Forum di Roma organizzato dalla comunità di sant’Egidio ha spiegato alcune cose di non proprio minima importanza.

Carla Vites articolo ottobre 2022
Com'è bello il mondo e com'è grande Dio.
Giussani, un sacerdote a cavallo di due epoche
IV

La Chiesa post-concilio, e il sacerdote don Giussani nella fase due della sua vita, se pure in maniera - rispetto ad altri- più vincolata alla tradizione della Chiesa, hanno come obiettivo sostanziale il ‘dialogo’.

Mario Giacomelli, Io non ho nessuno che mi accarezzi il volto, 1953-63
Com'è bello il mondo e com'è grande Dio.
Giussani, un sacerdote a cavallo di due epoche
III

I giovani adolescenti in talare che sciamano correndo a fine lezione nel cortile di Venegono gridando “Deissmann! Deissmann!” - come ricorda Giussani, fissando nella memoria probabilmente solo un nome degli almeno due che nel ’36 vennero alla ribalta nel campo degli studi testamentari - sprizzano un’euforia che trapelerà sempre, in futuro, ogni qualvolta la questione in ballo sarà la parola ‘avvenimento’.

Giussani e Colombo
Com'è bello il mondo e com'è grande Dio.
Giussani, un sacerdote a cavallo di due epoche
II

C’è stato un giorno, parecchi anni fa, in cui andai a Roma in auto con don Giussani.
Era il 19 marzo del 1979.
Seduta al fianco del guidatore stavo io, perché don Giussani si ostinava, nonostante le mie offerte, a starsene seduto dietro.

Carla Vites - tramonto
Com'è bello il mondo e com'è grande Dio.
Giussani, un sacerdote a cavallo di due epoche
I

Ripensando - come alcune centinaia di persone stanno facendo i questo periodo - a Don Luigi Giussani, di cui il prossimo 15 ottobre cadrà il centenario dalla nascita, parecchie immagini, parole, fatti emergono nella mia mente.

Ritorno a casa
Pentimento e autolimitazione come categorie della vita nazionale

“Sant’Agostino ha scritto: “Che cosa è lo Stato senza la giustizia, Null’altro che una banda di ladroni”.

balleriva - articolo Carla Vites
Noi (non) balliamo da soli 

Quando ho pensato a questo titolo, sinceramente non stavo realizzando che proprio con ‘balli’, ballerine e accademie di ballo, mi è toccato avere a che fare come ignara ulteriore testimone di cosa significhi un clima di sopraffazione e prevaricazione creatosi pure qui, da noi, in Italia, dove siamo tutti convinti di vivere in un regime politico che si chiama ‘democrazia’.

Carla Vites - fotografia monumento
Bambine che giocano alla guerra

di Giovanni Lazzaretti

La guerra d’Ucraina c’entra parecchio con le elezioni, ma per capirlo bisogna rifare un minimo di storia. Condensatissima, lo prometto.

WANG_GUANGY_Ultima_Cena
1991: un secolo e parecchie guerre fa

Rivolgo un caro saluto, dopo la sbornia della arsura estiva, a chi accende il PC e si concede un piovoso (almeno dove sono io, piove) ritorno alle carlapensate.

Pasquale_Ciaramponi-Iride__invita__Achille_a_tornare_a_combattere
"Se guardassero con occhio sereno e libero da pregiudizi..." (H. Schliemann)

Afflitta dal grande caldo di questa torrida estate, trovo un po’ di conforto a leggere con quale e quanta ostinazione un caldo altrettanto torrido non riusciva ad impedire al mitico Heinrich Schliemann di salire, scendere, arrampicarsi e fare avanti e indietro lunghi sentieri a dorso di ronzini, in questi stessi questi giorni esattamente 154 anni fa, alla ricerca di Troia.

YUE_MINJUN_-_Digitalized_Survival
L'impossibile sognare

Mettersi, d’estate, a osservare le stelle accade quando sopraggiunge la notte.

il cielo sopra di noiIl cielo d'estate

Quando una persona si trova in un luogo dove non vorrebbe stare, capita che si metta, la notte, ad osservare le stelle.
In questa estate assetata praticamente senza mai una nuvola, attendo tutto il giorno la sera per mettermi sul balcone a guardare le stelle.

I. Grabar’, Crisantemi,1916
Una foto in bianco e nero

Nella foto in bianco e nero, con qualche macchietta qua e là regalo del tempo, si vedono bene un grande paio di occhi spalancati spuntare dalla spuma di tulle dell'abito del battesimo, pochi giorni dopo la nascita. E si vede bene anche un sorriso, bianco come il tulle dell'abitino dipingersi a lato, sulla destra, quello della mamma.

Carla Vites - vetrina
Tanto che a Lodi non c'arrivo mai

Minuta, l’abito di un viola tenue e un paio di ballerine blu ai piedi.
Il collo piegato per un’artrosi inclemente e il taglio di capelli tutti grigi alla garçonne.

il bun governo
Politica e la bella immagine

Impressionante leggere in un ‘intervista di un onorevole ‘cattolico’ e capo di una delle infinite formazioni partitiche succedute al crollo della vecchia Balena Bianca.

JPimenovLa_nuova_Mosca
A casa di Bloch

Una sera di tanti anni fa, Joseph Ratzinger si trovò ad una cena tra intellettuali riuniti in casa di Ernst Bloch, l’autore di Principio speranza, e accadde che la discussione si trovasse incagliata sul problema allora in espansione della droga. Ratzinger si sentì in dovere di commentare che nel Medioevo non esisteva un problema droga. Fu - come ricorda lui stesso - immediatamente gelato dagli sguardi attoniti ed infastiditi dell’uditorio.

La via crucis nella provincia di kursk
Bellezza russa


Un po' di bellezza russa

Messa antica
Lettera

 Inviata ad un sito cattolico che riproduco perché apre il cuore 

“Ho cinquantasette anni e sono stata atea per gran parte della mia vita, diciamo a esclusione degli ultimi due anni. Provengo da una famiglia di stretta osservanza socialista, e sebbene a suo tempo abbia ricevuto Comunione e Cresima (per non essere troppo diversa dai compagni di scuola), il catechismo non deve aver prodotto su di me un gran risultato dato che ho vissuto decenni di puro e mai annacquato convinto materialismo.

Carla Vites - articoli e news
Mamme guerre e verità

Le cose un po’ raccapriccianti, sono tante, come tutti ben sappiamo.
Nella mia vita, personalmente, non ne sono certo mancate.


I falò dell'ipocrisia

Copio qui sotto un articolo di Massimo Fini del 19 aprile 2022, che ritengo centri perfettamente tutto il pandemonio suscitato dalla vicenda russo-ucraina.
Avrei dovuto pubblicarlo prima giacché appare un po’ ‘datato’, ma rimane comunque perfettamente calzante.

Emile Fabry, L'uomo davanti al suo destino, 1897
Maria e le chiavi del tesoro

A Maria che mi telefona per chiedermi cosa intendevo quando, due settimane fa, scrivevo che don Giussani ci ha regalato una mappa del Tesoro e poi se ne è andato, portandosi via le chiavi del medesimo, vorrei rispondere con queste poche righe.

mare
Pace

Quando, oggi, in un messaggio augurale di Pasqua, mi son vista arrivare la frase classica sulla pace che la Pasqua dovrebbe portare a noi e al mondo intero, non ho potuto fare a meno di rispondere - ma non è una genialata mia, erano parole di Giovanni Paolo II, e, in genere, della Chiesa fin dalla sua fondazione che senza, verità, ‘pace’ è una parola vuota e ipocrita come vuote e ipocrite sono le fakes news che ci vengono servite quotidianamente da media e mainstream.


L'avventura di cominciare a camminare
(aprile il decennale)

Una delle cose più belle e che più mi fanno riflettere in questo mese di Aprile è ricevere i video dei miei due nipotini più piccoli che iniziano a camminare.

art
L'Allelujua smarrito

Dopo tanta Ucraina, dopotutto il chiasso infernale e le infernali corse al riarmo senza senso, infine stiamo pure sempre preparandoci alla Pasqua (forse).


Il piacere di qualcuno che ragiona
(troppo bello per la NATO)

Di Giovanni Lazzaretti
***
Non so se era l’unica via percorribile, ma la fine dell’URSS fu “fatta male”. Trasformare delle ripartizioni amministrative in Stati sovrani era forse un esito inevitabile, ma creava problemi immensi: creazione di eserciti, creazione di una politica estera, infrastrutture di uno Stato unitario che si sbriciolavano (pensiamo agli armamenti nucleari che si dovettero traslocare) e andavano ripensate.

Kiev
Troppo bella per la Nato 2

Riproduco qui parte dell’articolo, pubblicato il 19 u.s., da Pierluigi Fagan  “Ucraina axis mundi”

“Lavrov, il ministro degli esteri russo, ha detto a chiare lettere che il problema della pace con l’Ucraina non passa solo dalle relazioni e competizioni tra russi e ucraini, ma tra russi ed americani, via ucraini.

Carla Vites - Kiev
Vivere senza menzogna
(se Solzenicyn potesse vederci oggi)

Le guerre portano con sé sempre delle cose profondamente negative.
A me, questa ultima scoppiata per colpa della malafede occidentale, in Ucraina, sinceramente ha portato soprattutto due grandi cose positive:

Kiev
Troppo bella per la Nato

27/02/2022

10 anni fa esatti, anzi 10 anni e un mese fa, avendo programmato una visita ad un’amica, mi aggiravo, avvolta da un magico e gelido candore, per la  città attualmente sulla bocca di tutti: Kiev.

Carla Vites
Trent'anni dopo

Nel coro generale di celebrazioni per il trentennale di Tangentopoli, evento epocale scoppiato con Mario Chiesa sorpreso a gettare l’anticipo di una mazzetta nel WC del suo ufficio al Trivulzio, il 17 febbraio del ’92, pare ci si sia dimenticati di alcuni altri trentennali, non meno rilevanti per la nostra storia patria recente: il 12 Marzo veniva freddato, da Cosa Nostra, Salvo Lima, fedelissimo di Andreotti, poi, il 23 Maggio a Capaci, la strage di Falcone, la moglie e la scorta.

Tramonto in riva al mare di Caspar David Friederich
Sursum Corda
(Sennò ci spariamo)

Mi hanno colpito - e perciò lo riproduco - la sensibilità e l’acutezza di giudizio di Ferdinando Camon nel suo articolo dell’11 febbraio u.s.  sul Fatto quotidiano, e del Fatto stesso che lo ha pubblicato.
Non è infatti un quotidiano che solitamente mostri molta passione per la Chiesa, quella vera, intendo.

andreotti
Croci su scudi e pentole che bollono

Ho lavato accuratamente tutte le erbe ed erbette che la mia amica con l’orto mi ha regalato per fare il ripieno dei ravioli.
Le ho appunto lavate quanto più accuratamente mi era possibile e poi, ovviamente, le ho gettate in pentola a bollire.

minions
Vivere senza menzogna

 Aleksandr Solženicyn

"Un tempo non osavamo fiatare, neppure bisbigliare. E adesso scriviamo per il «Samizdat», lo leggiamo, e ritrovandoci nei fumoir degli istituti di ricerca diamo sfogo al nostro malcontento: Quante ne combinano quelli, dove ci stanno portando!

Carla Vites - articolo del 23 gennaio 2022
Dietro la siepe, il buio dietro il Colle, il ponte

Riflettendo sulla ‘inevitabile’ ascesa/direzione Colle - di Draghi a cui stiamo assistendo in questi giorni, non posso fare a meno di ripensare all'intervista di Ferruccio Pinotti ad Aldo Giannuli del 22 aprile 2021:
"Il nuovo assetto mondiale che andava creandosi nel primo dopoguerra, ha portato cattolici e laici, antagonisti storici nell’epoca dell’Italia unita, alla spartizione di potere in funzione anticomunista.