"Ed ecco la mia vita
Giunta sino all’orlo
Come un vaso d’alabastro
Infrango innanzi a Te
"

Boris Pasternák

In verità tu ce l’hai con me perché non ti sono apparso in un rosso bagliore, fra tuoni e lampi e con ali infuocate, ma invece, mi sono presentato con un aspetto così modesto…
Tu sei offeso prima di tutto nel tuo senso estetico, e, poi, anche nel tuo orgoglio: come mai da un uomo così grande quale io sono è potuto venire un diavolo così banale?
Ma non ho, Dio mio, la pretesa di paragonarmi a te per intelligenza!
Mefistofele, quando è apparso a Faust, ha detto di sé stesso che vuole il male, ma fa solo il bene.
Beh, padronissimo; io, però, faccio tutto il contrario.
Io sono forse l’unico in tutta la natura che ami la verità e desideri sinceramente il bene.
Ero presente quando il Verbo, spirato in cima alla Croce, ascese al cielo portando sul suo petto l’anima del ladrone crocifisso alla sua destra; ho sentito le grida di gioia dei cherubini, che cantavano e gridavano” Osanna”! ed il tonante tripudio dei serafini che fece tremare il cielo e tutto l’Universo.
Ebbene, ti giuro su quanto esiste di più sacro che volevo unirmi al coro e gridare ‘Osanna’ insieme con gli altri!
Questo grido stava già per sfuggirmi, stava già per erompere dal mio petto… io sono molto impressionabile, lo sai, io ho molta sensibilità artistica.
Ma il buon senso, che è la caratteristica più disgraziata della mia natura, mi trattenne allora entro i limiti giusti e così persi quell’attimo!
Infatti, in quel momento pensai: “Che cosa succederebbe dopo il mio ‘osanna’ ”?
Subito nel mondo tutto si spegnerebbe e, ecco, non accadrebbe più nulla.
Oh, io amo i sogni dei miei amici esuberanti, assetati di vivere!
Ma… stupidi! Non mi hanno consultato!
Secondo me non c’è bisogno di distruggere proprio nulla, basta solo cancellare nell’umanità l’idea di Dio ed ecco… da che parte cominciare!
Ciechi che non capite nulla!
Una volta che l'umanità in massa abbia rinnegato Dio (ed io credo che una tale epoca, parallelamente alle ere geologiche, verrà) tutta la vecchia concezione del mondo cadrà da sé, e soprattutto cadrà la vecchia morale e così ogni cosa si rinnoverà.
Gli uomini si uniranno per prendere dalla vita tutto ciò che essa può dare, ma lo faranno esclusivamente per avere la gioia e la felicità in questo mondo.
E quando tu smetterai del tutto di credere in me, allora ecco che subito comincerai a dirmi chiaramente in faccia che io non sono un semplice sogno, ma che esisto davvero, che mi conosci e allora, proprio allora, io avrò raggiunto il mio scopo.

(Dialogo di Ivan con il diavolo) Dostoevskij, I Fratelli Karamazov