"Ed ecco la mia vita
Giunta sino all’orlo
Come un vaso d’alabastro
Infrango innanzi a Te
"

Boris Pasternák

Carisma-Metodo-Egemonia  II

SEGUIRE FORMIGONI

Assemblea ‘Responsabili’ 25 Gennaio 1995

Esplicitazioni pratiche del cul de sac

(Tentativi giussaniani di comprendere cosa stessero facendo i ‘politici’ di CL e di dar loro delle linee operative)

Interrogato FORMIGONI risponde:
(…)
L’ipotesi politica che noi perseguiamo-per dirla molto brevemente- è questa: noi crediamo che sia importante ridare spazio e visibilità ad una presenza dei cattolici in politica.
Non ideologicamente, non con il discorso della dottrina sociale cristiana (corsivo mio ), ma con l’esperienza del ‘più società meno Stato’, per farla breve.
(…)
Il tentativo è di aggregare attorno a questo progetto politico , sociale, moderato, di centro, dove laici e cattolici siano insieme per dare più libertà più spazio alla politica delle opere, ecc… di aggregare l^ dentro anche il simbolo del Partito Popolare.
(…)
Ci troviamo nelle mani di un Segretario che si lascia condizionare da quelli che sono poi anche i suoi avversari, i suoi nemici.
Dulcis in fundo, abbiamo un alleato-lasciatemelo dire perché l’Ho sempre difeso pubblicamente – come Silvio Berlusconi, che di politica capisce veramente poco, che di errori ne fa tanti e che questa nostra battaglia non l’aiuta (…ma? Non era un ‘alleato’? Sembra già di vedere la lungimiranza con cui poi, più avanti, avrebbe scelto gli ‘amici’ con cui andare in vacanza).
E, si potrebbe aggiungere, abbiamo un Presidente della Repubblica ostaggio dell’altra parte.
Per cui dovremo un po’ combattere come diavolacci, però non ci perdiamo d’animo.
C’è un nostro gruppetto di persone in diverse regioni d’Italia che facciamo tutti politica a diversi livelli.
Sono con noi- e questo è moto bello- non solo della gente che proviene e vive l’esperienza del nostro Movimento, ma anche altri che si sono aggregati sulla base di questa idea della politica (….?) e cerchiamo di andare avanti e di fare la nostra battaglia.
DON GIUSSANI: Solo che avete in previsione di appoggiarvi a chi?

(Seguono spiegazioni dei rapporti con vari esponenti democristiani di allora)

E’ a questo punto che uno degli intervenuti pone una domanda cruciale, che evidenzia chiaro sbandamento o quantomeno il pressapochismo della struttura progettuale ed organizzativa:
“Molti dei nostri che sono quadri piccoli ed intermedi rimasti intrappolati(sic!) da anni nella battaglia politica e poi lasciati un po’ così…, hanno questo desiderio e chiedono a noi(responsabili di Cl locali) cosa fare :”NON SAPPIAMO PIU’ COSA FARE? CHE SI DICE? CHE SI FA?”
Chiedo: si può dar loro una fisionomia, molto labile (sic!) ma un punto da guardare, qualcuno da seguire?
Perché lì (rincara la dose) ci sono consiglieri comunali sparsi, gente che è rimasta in mezzo così, gente che chiede: ”ALLORA CHE SI FA?COME SIAMO MESSI? ANDIAMO VIA DAL PARTITO? CI DIMETTIAMO? TORNNIAMO INDIETRO?’”
Non so….
E molti sono , eh?
DON GIUSSANI: La risposta è “SEGUIRE FORMIGONI”!
FORMIGONI:Grazie Giuss! Attraverso anche l’aiuto in particolare dell’amico De Petro.
Marco De Petro è al mio fianco in questa battaglia…
DON GIUSSANI: ha ritrovato la via del passato…Io personalmente ringrazio molto Formigoni e De Petro. In questi tempi mi sono commosso nel pensare a Formigoni che nessuno è stato così fedele al sentiero antico come lui. Adesso lodo anche De Petro perché –con la sua solita intelligenza- ha finalmente capito…
Formigoni:
Lui è con me nella tana di Piazza del Gesù
CESANA:…nel bunker..
Formigoni:fra l’altro una delle cose più drammatiche è che pullula di ex ciellini; perché anche questa cosa qui bisogna dirla: pullula di ex ciellini che non sono su questa nostra linea.
E’ un po’ antipatico trovarsi gente che si considera ancora nostra e la pensa esattamente …
DON GIUSSANI:…no; no; Basta dirgli: “Scusami signor traditore”…
(…) 
Tale TONINO: Mi sembra che questo progetto che stai spiegando sia un pochino in ritardo per il discorso che questa posizione che ha preso la destra adesso col governo Dini mi mette molto in difficoltà.
Cioè mi sembra che l’opposizione di Fini e Berlusconi a questo governo…
FORMIGONI: Non è opposizione eh!
TONINO: Cioè la gente, io parlo della gente…, normalmente, sta come perdendo una simpatia, per dire: ”Ma questi che vogliono” ? Per dire…la gente normale è un po’ in difficoltà perché questa opposizione al governo Dini non la capisce. Quindi questo progetto vostro, che io condivido, è come se fosse partito un pochino in ritardo…Perché la gente giù(in Italia meridionale ), sulla tua posizione era contentissima e diceva: ”Ma finalmente è venuto fuori”! cioè come dire… era un pochino come…questa cosa qui siamo partiti un pochino in ritardo, cioè…adesso non è che… Però la posizione che è contro il governo mette un pochino in difficoltà…
FORMIGONI: Berlusconi ha perso la grande occasione di essere un leader vero e di portare Forza Italia a votare a favore del governo: Casini e Fini lo hanno ingabbiato.
DON GIUSSANI. Sempre le battaglie ideali(Berlusconi, quindi, conduceva e conduce ‘battaglie ideali’) sono impedite dalla volontà di affermazione personalistica, quasi che la lotta si debba fare per dar solennità ad una certa faccia invece che ad un’altra. “Chi si perde si trova” è una frase del Vangelo, ma vale anche per la politica .

Si appalesa un tentativo di valutazione realistica e critica nonché realisticamente politica in un intervento:

V.: Che speranza c’è che la nostra posizione (questa di ‘imbrigliare il PPI e Berlusconi nonché tutta la destra ) aiuti il polo o altri a realizzare qualcosa di quello che dicevamo in campagna elettorale e che il governo non ha realizzato e gli altri sono addirittura programmaticamente contro
E quindi diventa sempre più difficile in termini di scuola, lavoro…ecc…?
FORMIGONI: Noi ci sentiamo all’interno di una scommessa….cioè sono proprio tempi in cui nulla è sicuro…(!!!, punti esclamativi miei)
V.:Il sottosegretario all’Istruzione, Corradini, il peggior laicista del mondo…
CESANA: No, cattolico di sinistra
V.: Buttiglione parla sempre di centro, centro, centro I contenuti che interessano noi cattolici, ad una presenza, non se ne parla mai, non ne parla più nessuno.
FORMIGONI: Esattamente io credo che si tratterà-riuscendo a collaborare con questa gente- di essere capaci di dare NOI i contenuti e le proposte a quello che è Forza Italia, che è un grande involucro senza proposte

(AHIME’! Le proposte del ‘grande involucrocome si avrà molto agio di vedere, purtroppo negli anni a seguire, intanto che “Il nostro tentativo sarà di costruire un’alleanza con i moderati su posizioni moderate, collegate alla destra MA NON ‘EGEMONIZZATE DALLA DESTRA’- come specifica ancora Formigoni a Don Giussani e a tutto il consesso là presente - erano molto chiare in realtà e ruotavano attorno ad un unico perno : quello dell’interesse berlusconiano.

Sarà dal “Decreto Biondi” del ’94 (poi, su spinta di Lega e AN, ritirato) in poi che ben 57 leggi –vergogna verranno alla luce nei 9 anni dei tre governi Berlusconi: in media 8 all’anno)

IN FINE DON GIUSSANI, sollecitato dalla riflessione al limite del patetico di Formigoni per cui ”Per noi cattolici, per ‘noi’, può esserci ancora una possibilità di guida della politica”, conclude:” Questo è il problema fondamentale per la nostra esistenza e per l’efficacia della nostra presenza tra il nostro popolo.
E’ il richiamo ad una tematica che deve essere ripresa non tanto qui, ma qui riportata nelle sue ragioni ( sta , cioè ammettendo che lui di politica-come è giusto che per un prete sia-non capisce nulla, nonostante voglia partecipare alle dirette dei politici a lui ispirantesi, nota mia), portata da ‘altrove’.
QUESTO ALTROVE, PER NOI , PER TUTTO IL MOVIMENTO, è IL LUOGO CHE SI RIFERISCE A FORMIGONI. Domando al ‘capo’ se è d’accordo..
CESANA :Totalmente !
DON GIUSSANI :Io non credo che la politica sia un luogo dove la nostra presenza non sia chiamata e costretta a portare chiarimenti: questo chiarimento o viene da noi o non viene da nessun’altra parte.
Insomma è come un soprassalto quello che stasera deve avvenire; improvvisamente dobbiamo tener conto di questo aspetto della questione, che è un COROLLARIO INEVITABILE DI QUANTO DICIAMO NELLA SCUOLA DI COMUNITA’ TUTTI I GIORNI.
Infatti non possiamo metter a tema se fare un Partito o farne due, se far Casini o casino, va bene?- ma che uno spazio di valori, DI CERTI VALORI, sia realmente impugnato o salvato (a seconda dei casi).
Perciò LE ESEMPLIFICAZIONIDELLA SCUOLA DI COMUNITA’, LE RIMEDITAZIONI DIE NOSTRI TESTI STAMPATI SU ‘PAROLA TRA NOI’, STAMPATI SU ‘TRACCE’…
TRACCE PER ESEMPIO ANCHE DA QUESTO PUNTO DI VISTA DIVENTA IMPORTANTISSIMO.
I PEZZI CHE SI MEDITANO SU 30 GIORNI…DEBBONO RIFERIRE , COME ESEMPLIFICAZIONI ANCHE QUESTIONI INERENTI AL PROBLEMA POLITICO, COSI’ COME GIORNALI E TELEVISIONI LI DIFFONDONO DA PAR LORO.
MI SONO SPIEGATO?

(E questo era ed è il compito di un sacerdote che ama la bellezza della Verità, questo è ciò per cui, pur facendo la mamma e casalinga ho lottato nel mio piccolo tutta la vita; questo ritengo fermamente sia il compito del cristiano nel mondo: lottare apertamente per i ‘VALORI NON NEGOZIABILI’ perché essi esistono e sono gli unici che possono dare spessore e dignità ad ogni vita, nota mia)

Prosegue DON GIUSSANI( e qui è già più spinoso seguirlo, cioè non sarà privo di conseguenze, col senno di poi, averlo seguito su questo): Non è necessario fare un altro settore del Movimento (era finita ,con la vicenda tangentopolesca, la storia del Movimento Popolare, braccio politico di CL) , non è questione di un altro settore del Movimento, ma che il Movimento sia a servizio di quelli che, altrove, lavorano secondo i valori in cui noi crediamo.
In questo senso non possiamo pretendere niente se non che valorizzino il più possibile ciò che di vero ed autentico viviamo.
Per esempio la sollecitazione ad iscriversi, quando ci fosse un’elezione e bisognasse scegliere i nomi…la scelta dei nomi, con la iscrizione precedentemente quindi necessaria, a questo deve essere richiamato anche al Gruppo Adulto (Memores, cioè).
I politici sono esposti direttamente a difendere quello che noi indirettamente, a cui indirettamente noi tutti miriamo con il nostro sforzo di vita.
Dobbiamo, perdonatemi se ridico questo, collaborare con tutte le nostre forze ad aiutare chi è in gioco perché soffra, viva il sacrificio di non far precedere la preoccupazione di una carriera personale alla vicenda di verifica e di trionfo dei nostri valori.
Perché il disastro in tutte le cose …è il disastro di Berlusconi di fronte ai problemi posti (antiveggenza o semplice constatazione che il primo governo Berlusconi era già miseramente crollato?)

E qui, bisogna ammetterlo, GIUSSANI ribadisce quello che, unico, era veramente il suo ruolo, il richiamo ad un Senso ulteriore nel fare qualunque cosa: ”Dobbiamo combattere a tutti i costi un certo risorgimento di volontà di prestigio personale, per essere totalmente in funzione del valore che si porta avanti”

Non si può dire che non li/ci avesse avvisati.
Almeno qualche volta.
Almeno nel senso del clerically correct che lo contraddistingueva….

CERTO DON GIUSSANI non aveva concluso qui, col richiamo etico clericalmente corretto.
Manca una coda non priva di …suggestione…

ECCOLA

DON GIUSSANI: Propongo che 10 minuti di relazione in questi mesi caldi sia data alle comunità : 10 minuti d’orologio.
Nelle comunità toccherà a voi mediare la cosa!
E intendo sottolineare che è necessaria una sola cosa :muoversi!
CESANA: Anche perché a Giugno ci sono le elezioni: se non saranno le politiche, saranno le amministrative.
Tutto questo progetto si misura e quindi bisogna essere presenti a livello di paese, ecc…
DON GIUSSANI: Non abbiamo meno responsabilità che nel 1975 ( chissà cosa direbbe oggi…) : abbiamo più responsabilità che nel 1975, perché è molto più drammatica la situazione di deserto che c’è adesso.
…Berlusconi è andato contro Dini?...Ma è pazzo???