"Ed ecco la mia vita
Giunta sino all’orlo
Come un vaso d’alabastro
Infrango innanzi a Te
"

Boris Pasternák

Io, semplicemente, sono stata sotto l’Equatore a parlare - meglio, tentare di parlare - dell’essere.
Certo può parere la cosa meno attraente da fare, soprattutto sotto gli scrosci ininterrotti della stagione delle piogge, però io l’ho fatto.
Ero stata invitata penso proprio per questo (non ne sono tanto sicura…) però, già che c’ero, è questo che ho fatto: ho parlato dell’essere.
In maniera certamente ‘rustica’e molto poco professionale ma, per quanto mi riguarda, esaltante.
Esaltante era, soprattutto, l’uditorio: giovani in preparazione per la vita sacerdotale.
Il fascino di rispolverare le antiche nozioni studiate in Università Cattolica quando anziché di ‘Homo viator’ e amenità simili i programmi di Antropologia filosofica ponevano l’accento sul modo specificamente umano di conoscere e - appunto - di conoscere  l’essere, è stato grande.
Così che mi son detta: perché, una volta cancellata accuratamente la mia faccia dalle clip, non mettere sul sito le registrazioni - sola voce - di queste chiacchierate?
Dopotutto, sono stata allieva - sempre lì in Cattolica, ma qualche aula più in là - anche del Corso di Teologia fondamentale tenuto da don Luigi Giussani.
E - a mo’ di postuma nemesi - un’allieva di colui che, a sua volta era stato allievo di un docente che andava confidando: ”Io non sono di quelli che vedono l’essere ad occhio nudo”, cioè Monsignor Figini, io mi cimento a dichiarare non solo che ritengo che ad occhio nudo l’essere si veda, ma si veda benissimo.
E questo, quando mi è capitato, ho insegnato.
Sono certa infatti che l’essere non è quel frutto di pura astrazione che i gesuiti, frequentatori di cattiva scolastica, hanno spacciato a generazioni e generazioni di allievi (Figini, prima di giungere a Venegono, alla Gregoriana aveva studiato…), ma è lo splendore della Verità che, volgendo attorno lo sguardo, chiunque, se solo lo consenta a se stesso, può ammirare.

(Inizierò da una lezione, quella ‘introduttiva’. Se poi tutto andrà come deve andare… arriveranno anche le altre. Non poi così tante, per fortuna…)

 

Lezione 1 - parte 1